Sviluppo di comunità

Due sono gli slogan che mi guidano in quest'area di lavoro.

 "Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, noto proverbio africano.

 "Non solo le case devono essere progettate, anche l’educazione e le comunità”, affermazione tanto semplice quanto sorprendente.

Oltre alle singole persone, anche i gruppi, le organizzazioni ed, appunto, le comunità locali, possono godere di buona o cattiva salute. Molteplici sono i determinanti dello stato di salute.

Personalmente mi occupo di persone, relazioni, educazione, servizi, dunque il mio contributo allo sviluppo di comunità ed all'incremento di salute è riconducibile a due macro finalità:
- promozione, potenziamento e cura del tessuto adulto educante;
- promozione, potenziamento e cura del protagonismo giovanile, della cittadinanza attiva.

Lavorare intenzionalmente su questi fronti, significa agire un potere per costruire condizioni di buona salute, individuale e collettiva.

Questa area professionale è complessa ed articolata, in estrema sintesi il mio ruolo è di consulente socio – educativo della committenza ed operatore delle relazioni con gli attori del contesto sociale, occupandomi di: progettazione; costruzione e facilitazione della tessitura della rete, conduzione e coordinamento gruppi di lavoro; formazione.

Si parte da una visione, si progettano strategie, si attivano risorse individuali, collettive, ambientali, si verifica e si riprogetta, in rapporto dialogico col contesto.

Esempi concreti di processi attivabili e mete perseguibili?

  • Patti educativi di comunità, ispiranti le azioni di genitori, scuole, agenzie formative locali, per offrire ai minori progettazioni educative e messaggi coerenti ed intenzionalmente orientati.
  • Costituzione di gruppi giovanili impegnati in attività di carattere sociale, educativo, ricreativo.
  • Costituzione di tavoli educativi permanenti, con amministratori locali, referenti agenzie educative, rappresentanti della genitorialità, rappresentanti del tessuto giovanile, come strumenti di monitoraggio, raccordo e divulgazione di “messaggi sociali” condivisi ed aderenti ai bisogno del contesto.
  • Nascita di associazioni di utilità sociale.